Siamo all'evento finale di una stagione, quella 2021, che ha portato
inesauribili sorprese al Softball Forlì. Non bastasse la
Coppa Campioni friulana, e non bastasse ancora la settimana di passione delle semifinali, la Poderi dal
Nespoli è venuta a trovarsi a
metà della finale in una posizione di privilegio. Tornate da Bollate con due successi, le forlivesi sono
chiamate all'ultimo sforzo. Serve
un'altra vittoria per riconquistare l'agognato titolo. Sembra poco; è una montagna da scalare.
Al di là delle scaramanzie di circostanza, inutile fingere che il 2-0 di partenza sia uno svantaggio. Se
non altro, il match della scorso
week end ha mostrato che Forlì ha delle capacità da far valere, e tutto quel che non si era visto contro
Saronno. Non è certamente
estraneo alla faccenda il ritorno in squadra di Erika Piancastelli, ma attribuire alla capitana tutti i
meriti della metamorfosi non sarebbe
gentile nei suoi confronti, e sarebbe oltraggioso verso il resto della squadra. Più conveniente pensare a
un Forlì che era partito sfavorito, che sapeva di aver meno da perdere, e che ha giocato con la forza dei
nervi distesi. Le romagnole non hanno giocato due partite
perfette, ma hanno giocato bene quando è servito, e ha fatto tutta la differenza del mondo.
Bollate si trova nella condizione di non poter commettere passi falsi. E' una situazione che si può anche
convertire a proprio vantaggio: recuperare da 0-2 è difficile ma non impossibile, Forlì lo sa bene perché
è stata l'unica a riuscirci, nel 2002, ed è un precedente
che Bollate terrà senz'altro a mente.
Quella milanese è squadra di rango e di qualità. Non è tanto la quantità
di titoli a impressionare, ma la durabilità: le milanesi hanno dominato gli
anni '70 e '80, ma non si sono mai eclissate, e stanno percorrendo proprio
adesso un nuovo ciclo vincente, in cui sono riuscite a rompere il ghiaccio
anche in Europa, nel 2018 una Coppa Coppe e l'anno dopo la Coppa
Campioni. Forlì le ha sconfitte, da detentrici, in Premiere Cup, e questo
aumenta lo splendore del successo di agosto scorso: riuscisse a detronizzarle anche dal titolo italiano, la
dimensione di questa annata sportiva
diventerebbe esagerata.
Le due squadre si conoscono a memoria, anche se Bollate ha aggiunto
una novità per questo ultimo fine settimana, l'innesto di Maxine vanDalen, la Prima Base mancina delle
Haarlem Sparks che con Bollate quest'anno ha già giocato solo la Coppa. Anche tenuto conto di questo, è
probabile che il match sarà una questione, più che tecnica, di tenuta mentale e di risparmio energetico.
Grande il peso sulle spalle dei lanciatori,
che nella prima partita (quindi garatre) saranno quelle italiane, da una
parte Ilaria Cacciamani e dall'altra Greta Cecchetti, vale a dire la pedana
della Nazionale.
Forlì ovviamente spera non sia necessaria, ma se lo fosse, a seguire, si
giocherà garaquattro, in cui si affonteranno le americane Sheeley e Arnold. L'altrettanto eventuale
garacinque verrebbe disputata la domenica
mattina; libera la scelta di chi far lanciare.